domenica 23 dicembre 2007

LISTA AMICI ALTAPOPOLARITA

ALTAPOPOLARITA’ altapopolarità

GIADATEA opinionando

ROMU archedilizia

IL PARADISO DEI DANNATI paradiso_dei_dannati

MARIO SCAFIDI settima arte

STEFANIA opinioniinrete

SABRINA nonsoloopinioni

GIANLUCA ( r)_evolution

KOCC66 io_sono_spazzatura_che_spazza_razza_pura

CIVITAWEB civitaweb

TEONEWS teo_news

IL FARO il_faro_di_san_liborio

IL CATANESE http://ilcatanese.blogspot.com/

PABI71 pabi_71

LUCHINO 2_gemelle

VECCHIATALPA insieme_a_voi

ROMULO http://flavioromualdo.blogspot.com/

PIOVANELLA prodotti_&_opinioni

PALATORAFFINATO palato_raffinato

UN VICOLO CONTROMANO un_vicolo_contromano

RISATISSIME risatissime

GIOCHISSIMI giochissimi

LUCALUCKY lucaluchky

SAUVAGE 27 sauvage_27

MELINA2811 melina_2811

MATTEO matteo

GEMELLE pensiero_itinerante

ILMASTRO testasarda

FRANKY spartacus_libero

SILVIO silvio_pistore

KANT guadagnaresoldiconilweb

PROSCAR warsaw

NICOLA ANDRUCCI linea_gotica

FRANCESCO fatti_due_risate

DARIO darios_blog

TRIBUTE TO tribute_to_my_music

RAGGIODISOLE raggiodisole

ROBY queen-roby

IL BLOG DI CRISTIAN il_blog_di_cristian

LELE lele

SEMPLICE UOMO semplice_uomo

FRANCAMENTE nonsoloomeopatia

DARIO grafica_2d_3d

MARIELLA lacucinadimariella

CARMINE ad9interfree

PIZZOBLOG pizzoblog

B9DAN uomo_medio/

CITTADINO QUALUNQUE cittadino_qualunque

WALLPAPERS free_wallpapers

TERRA MARIQUE terra_marique

MY SPACE my_space

ZIO71 zio71

TEMPIAMAROS il_vecchio_e_il_rivoluzionario

LAGO niente_canzoni_d’amore

GIANLUCA PISTORE gianluca_pistore

TEMPIAMAROS tempi_amaros

SPIRIT IN THE WIND freedom4mind

MANU T kings_of_the_universe

MOKA moka

SERENA gocce_di_vita

JAPPONEBLOG Jappone_blog

ONDAMAGIS lepassionidellamiamenteedelmiocuore

BUTTERFLY.23 battitod’ali

OULIPOP bette_pretaporter

STUDIO DI FATTIBILITA’ strumentidimarketing

JACK 4edge

NEMESY nemesy

DAMA VERDE damaverde

MASSIMO rewind

MADDEA cucina_la_mia_passione

ALBERTO tappetoorientale

ESTER robj,_ester_e_il_blog

ALEADE 73 volta_pagina

IL DELFINO il_delfino_verde

CONFETTINO 2 pulicino

ROBJ myfairyqueentopten

HANNA hanna

IL_BABBEO steekatze

PEPPE io scendo qui

GATTEO notizie da Gatteo e circondario

LULU i pensieri di Lulu

ASTROFILOSOFO astrofilosofo

MANUEL manublog

ROBIN HOOD la foresta di Sherwood

IL ROMPIBLOG il rompi blog

SUSY per filo e per ago

EXPERIMENTO sperimentandooooo

GUADAGNOONLINE lavorare al pc

MENTREASPETTI mentre aspetti

lunedì 17 dicembre 2007

VA BENE VA BENE COSI' - VIDEO

domenica 16 dicembre 2007

LA VITA E' BELLA


Il campo di concentramento raccontato in chiave Benignana. Perchè Benigni è tutta una filosofia, difficile riassumerlo volendolo inquadrare in un ruolo, Benigni sfugge alle catalogazioni e si crea la sua nicchia individuale in ogni situazione, un punto di vista assolutamente privilegiato e personale per poter osservare e raccontare gli eventi. Il campo di concentramento. Lo sterminio. La morte. Le divise. La prevaricazione. La fame. L’abbandono. L’isolamento. L’annichilimento. La mortificazione. Queste sono realtà che la storia ci ha trasmesso ha caratteri cubitali, grazie anche alle testimonianze reali dei sopravvissuti, oltre che degli storici e degli archivisti. Ma Benigni, come può uno come lui accostarsi ad una così lacerante ferita della coscienza storica umana senza trovare una sua giusta angolazione, che gli permetta di spaziare con la fantasia, con l’immaginazione e la creatività? E’ per questo che lo amiamo, perchè non è mai scontato, non è mai prevedibile, ci riserva sempre sorprese gradite che stupiscono e fanno riflettere. Grandiosa l’intelligenza di Benigni in questo suo film, immagini pulite, una cinematografia senza effetti speciali devastanti ma che si concentra profondamente sull’individuo, sul sentimento, sulla volontà di portare una testimonianza d’amore in mezzo alla desolazione più assoluta. Tante le vittime dell’Olocausto, e chiaramente il pensiero si strozza in gola al pensiero dei bambini, innocenti tra gli innocenti, che hanno dovuto vivere e soccombere ad un esperienza così tragicamente ingiusta e incompresa. E Benigni di un bambino ci vuole parlare, e attraverso i suoi occhi, e quelli di suo padre, raccontare come la fantasia può deformare la realtà tanto da farla sembrare accettabile, o comunque, a misura di bambino. Tutto è un grande gioco, l’obiettivo non è tanto la sopravvivenza quanto la raccolta dei punti necessari per poter raggiungere il premio, un carro armato. E le regole diventano allora accettabili. Il meccanismo, così riassunto, è forse semplicistico, il film occorre chiaramente vederlo per poterlo apprezzare in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, ed è un film che merita veramente la visione. La storia, in sintesi, narra di un grande amore tra Guido, Benigni appunto, un uomo di origine eraiche, e Dora, la maestra bella e sensibile di cui Guido si innamora a prima vista. Inutile dire che Dora è interpretata da Nicoletta Braschi. Gli anni del fascismo scorrono nelle prime scene, e accentuano il disagio di una situazione “di confino” quale quella della coppia, lei che di origine è ariana, e benestante, e lui che è stata la sua scelta d’amore mai rinnegata. Scelta che verrà rinnegata quando Dora deciderà deliberatamente di salire sul treno per farsi deportare assieme alla sua famiglia, e condividerne un destino parallelo che verrà sfiorato, in alcuni toccantissimi momenti, come quello della dichiarazione d’amore al microfono. Non voglio entrare nei particolari del film, non potrei neanche farlo in modo esauriente, il film deve assolutamente essere visto e rivisto perchè è uno dei più belli prodotti negli ultimi anni. La vita è bella. Perchè nonostante tutte le avversità, nonostante tutti i problemi e i drammi di questo secolo o di una semplice giornata, la vita è bella e bisogna continuare a viverla con spirito d’avventura e ottimismo.


venerdì 14 dicembre 2007

UN OCCHIO INDISCRETO PER TUTELARE LA NOSTRA DISCREZIONE - CREATIVE WEBCAM VISTA


Questa webcam ha un prezzo veramente competitivo, costa infatti meno di venti euro, e offre prestazioni veramente interessanti. Innanzitutto, già dal nome capiamo che si tratta di un prodotto di nuova generazione e rivoluzionario, nato per affiancare il cammino di vista nel forse lento processo di soppiantamento dei vecchi sistemi, ma, sicuramente, risolutivo. Questa webcam nasce con vista, con vista viene lanciata e proposta, per cui la massima compatibilità dovrebbero fare risolvere anche gli indecisi: il prodotto è studiato per abbattere i conflitti e quindi per funzionare nel modo più ottimale, a partire dall'installazione, semplice e pressochè istantanea, tramite il collegamento della porta usb. L'occhio è leggermente inquietante, è vero, ma se abbiamo sconfitto le reticenze contro le webcam in generale anche questa, con il suo design simpatico e moderno, troverà il suo posto nella nostra scrivania. Ideale per le comunicazioni live, può anche essere utilizzata per scattare fotografie o filmati con una risoluzione senza troppe pretese, ma in quanto a webcam direi che è veramente innovativa anche perchè è dotata di una sorta di sistema di allarme: infatti, dopo aver installato il programma relativo e impostato i parametri esatti, la webcam funzionerà anche da sensore per la rilevazione di presenze segnalandole attraverso l'invio di una mail. Dovrete lasciare il pc acceso e connesso, ma per chi ha una flat questa è comunque una condizione "normale" e se qualcuno si avvicinerà al pc dopo un periodo determinato, sarete informati dell'intrusione in tempo reale. Credo che questo sistema di allarme sia abbastanza significativo del periodo che stiamo vivendo, il pc è tornato ad essere personal computer e non più spazio di condivisione personale, spesso le password di ingresso non vengono valorizzate e forse chiediamo ai nostri processori di nascondere qualche scheletro. E questa webcam, si pone come angelo custode (o diavoletto, fate voi) dei vostri segreti....

giovedì 13 dicembre 2007

IL PATRIOTA



Siamo nel 1776, nella Carolina del Sud. Mel Gibson interpreta convincentemente Benjamin Martin, un vedovo che, dopo i suoi trascorsi da militare, ha deposto le armi e le idee belliche per occuparsi della sua famiglia numerosa e vivere insospettabilmente una vita da agricoltore. Ed ecco che scoppia una nuova rivolta contro gli inglesi, ma Benjamin non ha alcuna intenzione di scendere in campo, per lui la priorità ora è esclusivamente la famiglia, che dipende solo da lui. Il figlio Gabriel però è molto coinvolto dai moti rivoluzionari e si unisce ai combattenti, Benjamin, pur condividendone gli ideali, è dilaniato dalle sue responsabilità che gli impongono di restare ai margini degli eventi. Per via poi di fatti cruenti che vedranno la sua famiglia stessa minacciata e coinvolta in un evento nefasto, Benjamin deciderà infine di opporsi e di scendere in difesa dei propri figli. E allora si avvicenderanno scene molto cruente e particolareggiate di battaglie, combattimenti assolutamente sconcertanti e realistici che impressioneranno per la realtà sanguinaria rappresentata, effetti pirotecnici sensazionali che contribuiranno a rendere ancora più suggestive le vicende.

Mel Gibson è molto convincente e carismatico in questo ruolo anche se la rivelazione del film è stata Heath Ledger, che interpreta il figlio maggiore Gabriel.

Un gran bel film da vedere, della durata di tre ore, quindi, iniziatelo solo se avete abbastanza tempo per godervelo tutto fino in fondo

CATEGORIA TECNOLOGIA

ME NE SONO INNAMORATO

PALM TREO 750 V - PALMARE -


UN OCCHIO INDISCRETO PER TUTELARE LA NOSTRA DISCREZIONE
CREATIVE WEBCAM VISTA


UNA TASTIERA AFFIDABILE

HP STANDARD KEYBOARD

UN TOPINO DA SCRIVANIA

MOUSE LOGITECH blutooth

CATEGORIA MUSICA

VASCO ROSSI


LIBERI LIBERI

C'E' CHI DICE NO

VA BENE VA BENE COSI' - VIDEO - TRIBUTO A VASCO

COLPA D'ALFREDO

BOLLICINE

SIAMO SOLO NOI

CATEGORIA FILM

LA VITA E' BELLA

IL PATRIOTA

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO

THE BEACH

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO




Qualcuno volò sul nido del cuculo. E' stato Randle Mc Murphy, interpretato da un giovane e spregiudicato Jack Nickolson che offre il meglio di se in questa parte difficile e ricca di sfacettature che proprio gli calzano addosso come pochi altri ruoli. Ed è un attore bravo....

Rande finge di essere pazzo per evitare il carcere dopo l'ennesima condanna della sua carriera di piccolo malvivente, e così finisce in un manicomio. L'allusione al nido del cuculo è dovuta al fatto che il cuculo non ha un proprio nido ma depone le proprie uova in altri nidi per far crescere i propri piccoli, e dunque il nido in questione diventa il manicomio, dove i ricoverati sono tutti irrigimentati da una rigida disciplina che non è affatto terapeutica ma che mina con la persecuzione gli istinti di ribellione. Gli ospiti sono trattati come casi clinici e non come individui, vengono imbottiti di farmaci e non si ha alcuna attenzione per le loro esigenze "umane". L'elettrockock viene praticato comunemente, così come la lobotomia, i malati sono forse più cavie che persone in difficoltà.
Un ribelle come Randle non può che rompere quest'equilibrio precario fatto di prevaricazione autoritaria e immotivata, inizia a suscitare reazioni tra i pazienti, organizza proteste di gruppo, non prende sul serio le sedute di gruppo ma diventa elemento catalizzatore di uno stile di vita diverso, un modello a cui ispirarsi per guardare il mondo da prospettive nuove, meno grigie, meno emarginate. Naturalmente la repressione dell'ospedale diventa sempre più rigida, ben rappresentata dalla perfida infermiera Ratched.
Questa la prima parte del film, la seconda non ve la voglio raccontare, perchè altrimenti vi toglierei il gusto di rivedere un film bello e intenso, in grado di suscitare reazioni forti e un coinvolgimento totale.
Dunque, riguardatelo....ne vale la pena. Sempre

VASCO ROSSI - LIBERI LIBERI



Liberi Liberi è l’album della svolta, il passaggio definitivo che determina una maturità musicale avvenuta, un maggior impegno sociale, una maggior dimostrazione di autenticità e, forse, di convinzione. Gli eccessi provocatori fini a se stessi e a stupire sono passati, ora Vasco ha capito la vera potenzialità della provocazione e per tanto il valore intrinseco, e la usa come uno stumento preciso per sottolineare i suoi messaggi più forti, e non più tanto per creare imbarazzo in una classe borghese che forse è anche cambiata, o forse ha smesso di stupirsi.
Ma al di là della provocazione, è l’intensità che caratterizza questo album, la passionalità, l’affettività.
LIBERI LIBERI sancisce la crescita individuale, il passaggio da una sorta di giovinezza ad una consapevolezza più adulta, ci si legge forse un po’ di amarezza, un vago sapore di rimpianto per la spontaneità della giovinezza, ora invece mediata e trasformata in una coscienza decisamente più impegnativa e meno ingenua.
Pezzi come ORMAI E’ TARDI e DOMENICA LUNATICA, cantati con una voce pungente, con una percezione della propria volontà non più casuale, e un TANGO DELLA GELOSIA fiammeggiante e autentico che mostra anche le debolezze dell’amore. E ancora MUOVITI, e STASERA, pezzi forse leggermente in penombra, o la strepitosa DILLO ALLA LUNA, il pezzo romantico, e ancora una VIVERE SENZA TE molto autentica e sentita.
Un Vasco più maturo, o forse in fase di consapevole, o un Vasco in viaggio, con la sua valigia di idee nuove nel bagaglio a mano, per un viaggio senza meta e senza ritorno, verso il presente più che orientato sul futuro.


VASCO ROSSI - COLPA D'ALFREDO

Siamo nel 1980, e il Vasco, ancora praticamente esordiente nel mondo musicale, pubblica un album con un nome che stupisce, COLPA D’ALFREDO. Un album pieno di spunti interessanti e di ambizioni concretizzate, pezzi veramente belli che oggi sono considerati immortali, che tutti conoscono e tutti amano inevitabilmente. Un album ancora sempre attuale e riproponibile, nonostante il tempo trascorso non ha preso né ruggine né polvere. NON L’HAI MICA CAPITO, conosciuta anche come TI VOGLIO BENE, un pezzo allegro e scanzonato in cui si respira una sorta di spensieratezza leggera e piacevole, proprio come un ti voglio bene, meno impegnativo di un ti amo ma forse più promettente, che ancora lascia vedere prospettive nuove ed evoluzioni inattese. COLPA D’ALFREDO, un brano allusivo dove sono inevitabili le metafore con il mondo della droga SUSANNA, altro pezzo divertente e poco impegnativo, dedicato ad una donna, o meglio, ad un’altra ragazzina che con il suo atteggiamento sbarazzino provoca reazioni molto conturbanti negli uomini che le stanno intorno, un brano veloce che si appoggia ad una musica rock simpatica e di impatto ma non particolarmente tra i miei preferiti. ANIMA FRAGILE, ecco invece un brano bellissimo, immortale, proposto e riproposto, di quelli che tutti conoscono a memoria e su cui, probabilmente, si sono in qualche modo lasciati andare, alla malinconia, alla solitudine, alla tristezza di una serata particolare. Un brano che parla dell’abbandono, di un amore finito, e ne grida tutto il dolore e la disperazione, un pezzo autentico, che fa tremare. ALIBI, uno dei pezzi che forse meno è rimasto impresso nella memoria collettiva di questo grande album, una storia di provincia, un fatto di cronaca, un Vasco irriverente e provocatore come spesso accade e accadrà, ma non uno dei suoi pezzi migliori. SENSAZIONI FORTI, un pezzo veloce che con la musica ben enfatizza il significato del titolo, un pezzo beffardo e trasgressivo, anche questo, un brano meno autentico e sentito di altri. TROPICO DEL CANCRO, molto romantico il Vasco in queste sue escursioni chiaroveggenti, chissà solo se volesse veramente dire qualcosa o se forse l’intento evocativo era finalizzato solo a rappresentare una scenografia, pur molto pittoresca. ASILO REPUBLIC In chiusura di album, il Vasco non propone, come spesso accade, uno dei suoi lenti o delle sue ballate, ma un pezzo rock, trasgressivo, allusivo, provocatorio. Ma forse questo era il periodo che maggiormente stava vivendo, proiettato nel mondo del successo, giovane e maledetto, la trasgressione era probabimente uno dei segnali che più facilmente riusciva a condividere, anche se resto dell’idea che, quando invece si concede “veramente” in modo totale, aperto, senza barriere sociali e mostrando la sua anima, diventa il Vasco più grande che noi tutti conosciamo.

RAYBAN DA SEMPRE


Per quanto riguarda gli occhiali da sole, per quanto mi riguarda i Rayban sono in assoluto i migliori.

Uso i rayban da sempre, non sempre lo stesso modello, negli anni ne ho cambiati parecchi, qualcuno l'ho anche perso se devo essere sincero, però sono sempre tornato a comprare i ray-ban, per una serie di motivi.

Innanzitutto la qualità delle lenti, veramente alta, e si percepisce chiaramente guidando l'auto in condizioni climatiche diverse, con il sole, con la luminosità diffusa e abbagliante, con quelle giornate in cui pur non essendoci un sole particolare il cielo infastidisce e appesantisce gli occhi.

Con i ray-ban posso contare su una visione rilassata e rilassante, la mia vista non si affatica e sinceramente il mio umore ci guadagna.

Ma oltre alla qualità delle lenti, che è comune anche a molti altri occhiali di buona marca, quello che mi piace nei ray-ban sono le montature, perchè trovo sempre quella adatta a me, che mi piace e mi sta bene, valorizzandomi e facendomi sentire, di conseguenza, meglio.

Gli occhiali della ray-ban sono chiaramente rifiniti in tutti i minimi dettagli, le asticelle e le viti sono saldamente posizionate, e indossarli è confortevole e non crea fastidio nì sul retro delle orecchie nè sul naso.

Secondo me, sono i migliori.

EBAY, COMPRARE E VENDERE ONLINE

Ebay è forse il sito più conosciuto al mondo per le compravendite on-line, vi si trovano acquirenti e venditori di tutto il mondo, vi si trova di tutto, dal collezionismo all'oggetto tecnologico, dal capo alla moda ai pezzi di ricambio, dalle automobili alle ville, dalle figurine di Carbini fino a quelle dei Digimon.

Perchè tutti possono vendere e tutti possono acquistare.

Basta registrarsi, con una procedura semplice che richiede pochi minuti e necessità di pochi dati, come il solito indirizzo di posta elettronica d'appoggio, e si può accedere al mio ebay, ossia una pagina personalizzabile dove poter tenere d'occhio le offerte che più interessano, monitorare le scadenze e quindi decidere se acquistare o meno, o, in caso di vendita, controllare lo stato degli articoli in vendita.

Quello che ebay richiede agli iscritti è la serietà, ogni transizione virtuale deve poi corrispondere alla volontà reale di concludere, e questo sia per chi vende che per chi acquista.

Personalmente sono incappato molte volte in opportunità interessanti di cui non mi sono fidato ad azzardare l'acquisto perchè ero quasi sicuro che il venditore non avesse letto le clausole contrattuali, e fosse quindi poco serio. Quando si mette un oggetto all'asta a partire da 0,99 centesimi, per esempio, si deve essere disposti a vendere a quel prezzo, e non credo che sia corretto ritirare l'oggetto se il prezzo non soddisfa, anche perchè la piattaforma di ebay consente di avvalersi di altre formule, come il prezzo minimo da raggiungere. Ecco perchè i feedback sono molto importanti, spiegano che la persona con cui abbiamo a che fare è un utente già abituato e quindi a conoscenza delle regole oppure, se nuovo, da approcciare con riserva.
Quando mi è capitato di incontrare queste offerte poco chiare, che comunque stimolavano il mio interesse, ho rivolto le classiche domande al venditore, e non ho mai avuto risposta, altro elemento da valutare per una corretta transizione, sempre meglio chiedere una cosa in più che non chiedere nulla, so che tanti venditori si "scocciano" nel ricevere domande, ma personalmente, da acquirente, io preferisco farle piuttosto che pentirmi di aver preso una sola.
Ogni acquisto indica le possibilità di pagamento, in genere il paypal è il preferenziale, ma è possibile anche pagare diversamente e spesso molti venditori richiedono la ricarica diretta della postepay, non so quanto sia legale o illegale come procedura, ma è all'ordine del giorno.
Io di ebay mi fido abbastanza, ma con le dovute cautele...
Aggiornamento: okkio alle truffe, pare che siano riusciti a violare il sistema di sicurezza di ebay, continuate a comprare ma con maggior cautela e facendo sempre più attenzione ai feed

UN TOPINO DA SCRIVANIA - LOGITECH BLUTOOTH MOUSE -


Questo mouse lo uso oramai da alcuni anni, prima esclusivamente sul portatile e ora l'ho installato sul pc fisso perchè, oggettivamente, è più comodo del mouse a filo che era nell'assemblaggio del pc...

E' un mouse senza rotella e questo significa non dover provvedere alla manutenzione dell'interno, senza contare che la rotella necessità del tappetino e di un ambiente lineare e scorrevole, mentre questo mouse si adatta bene anche a muoversi negli angoli più remoti della mia scrivania, tra una tazzina di caffè e una pila di libri.

Il mouse funziona con due pile AA da 1,5 volt, che vanno inseriti nella parte superiore, lacsiando scorrere indietro il vano con il logo logitech.
I tasti sono due, oltre alla rotella di scrolling, personalmente non ho bisogno di um mouse troppo complesso e con i classici tre tastini io mi sento ancora bene, magari un giorno mi lascerò tentare da qualcosa di più tecnologico, per ora sono soddisfatto.

Quando l'ho inserito nel pc fisso, che è un pc nuovo, mi è bastato mettere il trasmettitore nell'usbita usb per avviare subito il recepimento, non ho più dovuto installare nulla, insomma, e meno male perchè ricordo di avere un cd con il programma di installazione, utilizzato a suo tempo per il portatile di vecchia generazione, ma ora non saprei dire dove è finito il cd...

Il mouse è leggero, appena più piccolo di un tradizionale mouse da tavolo ma non micro, bisogna ricordarsi sempre di spegnere l'interruttore posto nella parte inferiore, terminato l'uso, per evitare di scaricare inutilmente le batterie.

UNA TASTIERA AFFIDABILE - HP STANDARD KEYBOARD


Questa tastiera della HP si presenta con un design abbastanza ordinario, fatta eccezione per l'accostamento dei colori e della posizione della fascia satinata presso i tasti funzione.

Fatta per durare, senza troppi tastini inutili, punta soprattutto sulla qualità piuttosto che sull'originalità, e in effetti posso assicurare che è una buona tastiera. I tasti sono posizionati ad una distanza ottimale, lasciano cioè ampiezza di movimento senza costringere le dita a movimenti poco pratici come capita in altre tastiere più ristrette. Buona la risposta dei tasti, in pratica la pressione è ideale, non troppo energica e non troppo leggera, ci si abitua veramente in fretta e resta costante nel tempo.

Visto il colore scuro, tende ad attirare la polvere (o forse tutte l'attirano, ma in questo caso è più visibile) quindi curo la manutenzione con una bomboletta di aria compressa che mi aiuta a prolungarne la vita e la qualità.

Io sono assolutamente soddisfatto di questa tastiera, se vogliamo semplice nella sua forma, ma assolutamente affidabile, non mi ha mai dato problemi di alcun tipo.

VASCO ROSSI - C'E' CHI DICE NO


Lo so, per alcuni il mio passare da un album all'altro potrà sembrare strano, ma io oggi mi sento Vasco dentro e di Vasco vi voglio parlare man mano che lo ascolto, e ora sto ascoltando c'è chi dice no. Il suo nono album. Siamo nell'anno 1987. Un album di svolta, dove finalmente si avverte la volontà di maturare, oltre che musicalmente, anche realmente, e di portare sulla musica esperienze nuove, forse meno trasgressive ma pià vere e sentite, intime e condivisibili. C'è chi dice no è un brano pieno di rabbia, ma non la rabbia degli album precedenti, stuzzicata forse dalla voglia di stupire, una rabbia maturata dall'idea di un opposizione meditata e in contrapposizione ai luoghi comuni e alle costrizioni della vita. Vivere una favola, per fermare il tempo che scorre veloce e concederci una parentesi, tutta per noi... Ridere di te, canzone di una sensibilità veramente estrema, cantata o forse sussurrata sul microfono esattamente come sa fare lui, una di quelle che restano nella storia, insomma. Blasco Rossi. Un brano di riscatto, che vuole sollevare il dito contro coloro che il dito ce l'hanno sempre ben teso e sollevato, e che forse ha realmente contribuito a riumanizzare il Vasco, divenuto sinonimo anche di Blasco, un personaggio che non è poi così maledetto come qualcuno lo vuole dipingere a tutti i costi.... Brava Giulia. Perhcè Vasco non può non parlare direttamente alle donne, e con la sua forte verve rock incitarle a vivere fino in fondo la loro vita. Un evergreen. Ciao. Malinconicamente triste, un brano di addio, lo conosciamo tutti a memoria, cresciuti in un adolescenza in cui i ciao sofferti sono stati tanti, e alla fine abbiamo imparato a superarli. O forse no... Non mi va'. Musica, rock, ribellione. Una ribellione, di nuovo, più consapevole e motivata, una ribellione nuova e piena di risvolti umani condivisibili. Lunedì. Questo brano torna nelle nostre vite irrimediabilmente tutte le settimane.... perchè tutti odiamo i lunedì, rock e aggressivo, soprattutto per questo suo modo di descrivere la ciclicità della routine che stanca e stufa ha fatto centro. Un ottimo album, un album di crescita e non più di transizione.

VASCO ROSSI - BOLLICINE


Era il 1983, anni assolutamente prolifici per il Vasco che sfornava continuamente pezzi e sfruttava al meglio la scia del successo che l'aveva travolto in pieno, anni di contestazioni e di eccessi, anni in cui il Vasco, allora trentenne, pensava forse che tutto fosse facile, o forse no? Bollicine. Che dire, il doppio senso è talmente palese che ribadirlo sembra quasi inutile, il gioco tra coca cola e coca-ina è uno scambio provocatorio di massima trasgressione. Canzone molto contestata, come accettare un messaggio così spudoratamente inneggiante alla droga? E infatti, di lì a poco tempo, anche il nostro amico Vasco dovrà fare i conti con il suo arresto per detenzione di sostanze stupefacenti, ma caro Vasco, te la sei proprio cercata.... Una canzone per te. Ed è uno di quei brano con il quale il Vasco si compra l'immortalità, sussurrata, un pezzo di quelli che fanno innamorare, pur non essendo un pezzo d'amore in assoluto. Portatemi Dio. E di nuovo la provocazione cavalca un rock aggressivo e inca**atissimo, mentre le parole sembrano intenzionalmente scelte per sollevare la polemica. Vita spericolata. Questo brano viene scelto spesso per identificare quel periodo di vita e di musica del Vasco, riassume bene le scelte trasgressive e una certa leggerezza di intenti che magari viene interpretata come stile di vita da molti, ma non credo che Vasco sia un filosofo, credo semplicemtne che il quel periodo le sue connessioni mentali fossero talmente altalenanti che forse oltre ad una certa semplicità di testi non potesse arrivare, e che il mito su di lui sia conseguenza del suo carisma e soprattutto della volontà della gente di sentirsi rappresentata da lui. Lo riproporrà su altri tre album successivi, è sicuramente uno dei pezzi storici che maggiormente vengono richiesti anche ai concerti e canticchiati nei parchi chitarra alla mano. Deviazioni. Altre provocazioni, altra richiesta di accettazione incondizionata anche dei difetti e delle ombre della vita. Giocala. Un pezzo che riesce a trasmettere energia e positività, soprattutto nel messaggio che strilla di "fregarsene dell'orgoglio e di giocarsi la possibilità". Ultimo domicilio conosciuto, brano strumentale. Mi piaci perchè. Mah. Forse aveva bisogno di un altro pezzo e questo è venuto così, parola dopo parola, senza un vero e proprio motivo, senza un supporto a motivarne la nascita e la sopravvivenza se non questa sua volontà di stupire, anche con le parole che generalmente la società strideva a sentire cantare e urlare.... E questo è il suo sesto lavoro. Un lavoro nel pieno stile del Blasco spericolato.

VASCO ROSSI- SIAMO SOLO NOI


Correva l'anno 1981 e Vasco era nel suo periodo di idolo ribelle e maledetto, idolo forse inconsapevolmente, ma trasgressivo e anticonformista per scelta.

Questo è il suo quarto album, l'artista è un fiume in piena che sforna continuamente pezzi nuovi e che mandano in visibilio la folla dei concerti, le vendite sono alle stelle, le prevendite per gli eventi si esauriscono (anche oggi è ancora così) rapidamente.

Sono gli anni d'oro di un Vasco che con Siamo solo noi sembra imporre un manifesto generazionale con la volontà di sancire una linea di confine, l'antiborghese per eccellenza rivendica il suo status di dannato e apre gli occhi alla società su una realtà che forse è più diffusa e condivisa di quanto la società stessa voglia vedere.

Siamo all'inizio degli anni 80, non dimentichiamolo.

Gli altri brani
"ieri ho sgozzato mio figlio" provocazione o sindrome da società mutante? Un brano molto ma molto veloce, tanto per enfatizzare questa volontà di rabbia cavalcante che trova sfogo spesso in molti brani del Blasco.

Che ironia, questo brano tendono a dimenticarlo un po' tutti perchè forse non ha lasciato il segno (capita)

Voglio andare al Mare, il secondo brano di punta che ha creato confusione con Siamo solo noi e ha pregiudicato all'artista la partecipazione al Festivalbar (machisene... direbbe lui) un po' diverso come ritmo perchè nato su un reggae poi addomesticato, provocazione dell'amico e collaboratore Massimo Riva,


Brava, un brano che strilla la rabbia per essere stato usato da una donna, caro Vasco, forse nel 1981 c'era qualche donna che riusciva a farlo, oggi magari ne saresti contento

Dimentichiamoci questa città, altro brano rock che con leggerezza e ironia affronta un po' del nulla di cui spesso Vasco si circonda riuscendo poi a creare un qualcosa, un atmosfera, in questo caso irriverente e trasgressiva,

Incredibile Romantica è il pezzo che deve alle sue fans, credo che in ogni album dei suoi Vasco abbia cura di inserire una di queste "chicche" che fanno e facevano e forse faranno ancora impazzire le ragazzine, canzoni romantiche che parlano d'amore, piacciono anche ai maschietti, non dico di no, ma sembrano fatte e dedicate all'universo femminile, ed è anche per questo che il Blasco è riuscito a restare fermo e stabile nel suo trono di rocker per tutti questi anni, ha pagato il prezzo di una fedeltà assoluta di molte persone regalando loro le colonne sonore dei primi amori, delle prime illusioni e spesso disillusioni (ma quella forse era Brava e l'ha dedicata a noi maschietti...)

E per concludere questo manifesto d'intenti ecco Valium, proprio la canzone maledetta che molti temevano e che lui decide infine di offrire alla società su un piatto d'argento, una realtà ignorata e scottante fatta di volontà d'alienazione e di estraneazione.

Questo album condurrà l'artista dritto dritto a Sanremo, che sia un bene o che sia un male non lo so, ma vi ricordate tutti lo spirito con cui aderì all'iniziativa..... ed è questo il Blasco di cui parliamo, un Vasco molto diverso da quello attuale ma del quale non si può non parlare perchè ha fatto storia.

TENDA FERRINO HURRICANE - PICCOLA TENDA PER GRANDI VIAGGIATORI


Quest'estate mi sono venuti a trovare degli amici che erano in viaggio in moto, dormendo in tenda. La tenda che avevano, per due persone, era assolutamente poco ingombrante e leggerissima anche da chiusa, loro l'hanno montata in pochi minuti, il tempo di girarmi e la tenda era già piazzata. Si tratta di una tenda molto piccola, lo spazio interno permette di ospitare due persone, e c'è un piccolo vano d'ingresso dove, di notte, si possono sistemare le scarpe o i bagagli che non si desidera tenere all'interno. La Ferrino è da sempre una garanzia assoluta in fatto di tende, la qualità delle cuciture è veramente impressionante, e confermo che anche in quell'occasione, pur con una giornata di pioggia, la tenda ha mantenuto l'interno completamente asciutto e isolato. Molto buone le definizioni, come il bordo rialzato per evitare all'acqua esterna di scorrere accidentalmente all'interno, la paleria è di massima qualità, studiata per occupare poco spazio e avere un peso contenuto ma essere assolutamente affidabile e stabile. La tenda ha un unico ingresso, ma per una tenda a due posti non credo ne sarebbero serviti di più, l'ho potuta guardare per bene perchè anche io in passato ho fatto esperienze in tenda, e devo dire che l'ho trovata veramente di ottima qualità, piccola ma ideale proprio per quelle persone che vogliono viaggiare molto e fermarsi solo a dormire, senza fare una vera e propria vita di campeggio, per viaggiare leggeri insomma.

UN SITO COMPLETO - IL METEO.IT

Consulto spesso i siti che offrono previsioni metereologiche, e questo sito non è il mio preferito per una questione di grafica ma è comunque ben fatto, molto completo per quanto riguarda il dettaglio delle previsioni, delle temperature e dei fattori climatici che intrvengono nella definizione del tempo.

Sicuramente è un sito che approfondisce l'argomento e quindi è particolarmente indicato per chi vuole mettersi in viaggio o per chi naviga.

Tra le altre sezioni, c'è anche un forum, ma personalmente non mi ci sono mai addentrato, già considero noioso chi parla del tempo nelle conversazioni "reali", adottarlo anche come argomento di discussione mi sembra veramente eccessivo.

Resta il fatto che, soprattutto quando si viaggia o si programma un viaggio, sapere quali sono le previsioni del tempo può aiutare considerevolmente a vivere giornate serene e senza brutte sorprese.

NON CHIAMATELA SOLO LAVATRICE AEG LAVAMAT 47282

Non chiamatela solo lavatrice!

Questa è vera classe.

Intanto parliamo di classe energetica, A+, classe di centrifuga B (ossia la centrifuga vi costerà leggermente di più come consumo energetico ma, in proporzione alla durata di un lavaggio, dura poco e può anche essere esclusa, e comunque anche la B è un’ottima classe. Nonostante la forma salvaspazio che la rende ideale per le sistemazioni nei locali piccoli come bagni o lavanderie ristrette, questa lavatrice tiene un carico di 5,5 kg. Inoltre la quantità di acqua utilizzata verrà calcolata automaticamente in base al carico inserito, in modo da evitare sprechi idrici.

L’apertura del cestello è qualcosa di veramente avveniristico, basta un dito e lo scatto meccanico solleva il coperchio in tutta sicurezza e senza alcuna pressione, e alla fine del lavaggio in cesto si posiziona esattamente dove deve, non bisogna cioè fare ruotare il cestello, è una lavatrice intelligente insomma....

Molti i programmi di questa macchina, uno in particolare stupisce e permette di lavare insieme i capi che vanno a 40 e a 60 gradi, in questo modo eviterete tante lavatrici a mezzo carico, ma anche il programma “lavaggio a mano” è una vera chicca che garantisce protezione assoluta per i tessuti delicati, oltre al programma che evita il formarsi delle pieghe difficili da stirare, e il programma Sensitive, studiato appositamente per le persone che soffrono di allergie e che prevede un alto numero di risciacqui.
La centrifuga può essere automatica oppure regolata manualmente secondo le proprie esigenze, arriva fino a 1200 giri, in pratica il bucato esce quasi asciutto, la si può escludere per i capi che devono restare in ammollo o si può scegliere la funzione che evita l’eccessivo stropicciamento dei capi puntando su una centrifuga più lunga e meno intensiva.

Presente il timer che permette di programmare la partenza della macchina di ben 23 ore, funzione veramente comoda per la gestione dei lavori domestici, potrete farla partire in modo che abbia finito proprio quando rincasate per poter stendere subito i vostri panni.

Il led molto tecnologico vi dirà costantemente a che fase del lavaggio sta procedendo e quanto tempo manca alla fine del ciclo, ma il computer di bordo fa ancora di più, vi dice, per esempio, se avete inserito troppo detersivo e aiutarvi quindi ad adottare una misura idonea per il carico inserito.
C’è poi un sistema antiallagamento che impedirà la fuoriuscita d’acqua nel caso dovesse rompersi o sganciarsi il tubo, e con tutti gli scongiuri dovuti, a chi non è mai capitato nella vita?

Non chiamatela solo lavatrice, questa è proprio l’Enterprice....

FREDDO A VOLONTA' ARISTON MBL1813S

Questo frigorifero della Ariston è decisamente capiente, pur non essendo tra i più grandi in commercio, tra frigo e freezer tiene quasi trecento litri di contenuto, e non è poco. Esteticamente è bello, anzi, bellissimo, davvero di tendenza, solido e facilmente adattabile a ogni tipo di arredamento grazie alla forma leggermente arrotondata e al colore argentato, non è un frigo da incasso ma un frigo da “bella figura” ossia oltre a contenere gli alimenti l’estetica è curata e dona un tocco di classe, senza contare che a me piacciono molto le varie calamite da collezione che vi si possono attaccare per renderlo più giovane e personale. Ma sono gusti.
Il freezer, che si trova nella parte inferiore, oltre ad essere molto capiente è veramente efficiente, conserva bene e congela in poco tempo. Il frigo ha tre ripiani che permettono la disposizione degli alimenti, il vano per le bottiglie capienti, il portauova, la scatola per contenere il burro.

Questo è un frigorifero di classe energetica a, questo significa che vi farà risparmiare un bel po’ di soldini nella bolletta dell’energia elettrica.

Se dovesse andare via la corrente mantiene la temperatura costante per dodici ore, oltre le quali è meglio fare attenzione perchè gli alimenti si deteriorano facilmente se viene interrotta la catena del freddo, soprattutto i surgelati. Ma in dodici ore, generalmente, il problema si risolve.

IL NANETTO DELLA CASA BLACK & DECKER Dustbuster Duo 7.2V FCV7205K

Questo piccolo aspirapolvere della Black & Decker è veramente potente, a differenza di altri “colleghi” dalle piccole dimensioni e dalle capacità di intervento assai ridotte. La potenza è sufficiente per pulire con soddisfazione i divani dell’automobile, che poi sarebbe anche il motivo per cui l’ho acquistato, ma ho iniziato ad utilizzarlo anche per i divani, per le superfici “normali” di casa e lo trovo soprattutto comodissimo per le passate veloci dell’ultimo momento, perchè non richiede grossi preparativi ed è sempre pronto all’uso.
In dotazione c’è una spazzola regolabile che è veramente eccellente sulle moquettes.

Il contenitore dello sporco si svuota facilmente, e questo rende ancora più facile utilizzarlo in sostituzione di altri elettrodomestici o scope tradizionali.
Io l’ho appeso al muro della cucina, vicino ad una presa di corrente, così sono sicuro di averlo sempre a portata di mano.

Quando la ricarica è bassa, una luce segnala che è il momento di fare rifornimento di energia.

La comodità maggiore è data dal fatto che è senza filo, motivo per cui ho l’abitudine di avere cura di averlo sempre carico e potermi muovere secondo le mie esigenze con la massima libertà. L’autonomia è di circa dieci minuti, non tantissimo, ma per le mie esigenze sono sufficienti, anche perchè lo utilizzo con frequenza ogni volta che c’è qualcosa da pulire.

ANCHE SE NON PRATICATE BASKET - REEBOK TECHNIQUE

Queste scarpe da basket sono veramente di ottima qualità, a parte il fatto che personalmente mi piacciono le linee di produzione reebok perchè ho constatato che durano veramente nel tempo e sono indeformabii, ma la qualità è tale da aiutare veramente nell'esercizio sportivo, soprattutto per quello che riguarda il salto e il dribbling di corsa.
La stabilità è veramente eccezionale, cambiare direzione all'improvviso è oltre che facile, divertente, e questo è un bel vantaggio per disorientare l'avversario.
I lacci sono quelli tradizionali, e sono abbastanza tradizionale anche io per quanto riguarda l'estetica, mi piace stringerli alla misura del mio piede e fermarli con saldezza.
Il disegno invece è meno classico, è tutta una serie curvilinea di lische di pesce che contribuisce a dare l'idea del movimento.

La tomaia è composta da pelle e da materiale sintetico.

Veramente confortevoli, sono comode e non mi hanno creato fastidio o irritazione, le lavo in lavatrice con l'apposito lavaggio e non si sciupano paarticolarmente.

Ottime.

UN MAGNIFICO FILM - FORREST GUMP


Ha attraversato 40 di storia americana vivendola non solo in prima fila, ma assolutamente dove la storia si svolgeva, presente in tutti gli eventi più significativi del costume, della società e della politica e quasi inconsapevole di un ruolo tanto centrale nel riassumere il senso della propria presenza, una presenza scomoda a volte, quella di un uomo con un quoziente intellettivo inferiore alla media, un ragazzino che non avrebbe potuto frequentare le scuole "normali" se non fosse stato per la tenacia materna, e un ragazzino che inizia a correre per difendersi dagli attacchi dei nemici, e non solo il suo difetto fisico se lo lascia indietro, con quello strumento metallico che lo aiutava a sostenere un corpo gracile e malaticcio, ma corre così forte che la squadra di footbaal non può più fare a meno di lui, e allora il college, la laurea,la marina, il sogno di un amico da realizzare, il sogno che si concretizza e lo rende ricco, e il vietnam, e lei, Jenny, sempre e ovunque. Forrest, con la sua intelligenza modesta, rappresenta la positività e la concretezza dell'impegno esattamente quanto lei impersonifica il disordine, la sregolatezza, l'alternativa sociale alla regolarità, l'emarginazione, e poi, la malattia. Lei, così bella, così sana, così intelligente. Un amore strano, il loro, e la nascita di quel figlio che riempirà la sua vita quando lei, malata terminale di aids, lo lascerà solo al suo destino, ma oramai quasi consapevole del fatto che la vita non fa paura, non a lui più degli altri.
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