giovedì 13 dicembre 2007

VASCO ROSSI - C'E' CHI DICE NO


Lo so, per alcuni il mio passare da un album all'altro potrà sembrare strano, ma io oggi mi sento Vasco dentro e di Vasco vi voglio parlare man mano che lo ascolto, e ora sto ascoltando c'è chi dice no. Il suo nono album. Siamo nell'anno 1987. Un album di svolta, dove finalmente si avverte la volontà di maturare, oltre che musicalmente, anche realmente, e di portare sulla musica esperienze nuove, forse meno trasgressive ma pià vere e sentite, intime e condivisibili. C'è chi dice no è un brano pieno di rabbia, ma non la rabbia degli album precedenti, stuzzicata forse dalla voglia di stupire, una rabbia maturata dall'idea di un opposizione meditata e in contrapposizione ai luoghi comuni e alle costrizioni della vita. Vivere una favola, per fermare il tempo che scorre veloce e concederci una parentesi, tutta per noi... Ridere di te, canzone di una sensibilità veramente estrema, cantata o forse sussurrata sul microfono esattamente come sa fare lui, una di quelle che restano nella storia, insomma. Blasco Rossi. Un brano di riscatto, che vuole sollevare il dito contro coloro che il dito ce l'hanno sempre ben teso e sollevato, e che forse ha realmente contribuito a riumanizzare il Vasco, divenuto sinonimo anche di Blasco, un personaggio che non è poi così maledetto come qualcuno lo vuole dipingere a tutti i costi.... Brava Giulia. Perhcè Vasco non può non parlare direttamente alle donne, e con la sua forte verve rock incitarle a vivere fino in fondo la loro vita. Un evergreen. Ciao. Malinconicamente triste, un brano di addio, lo conosciamo tutti a memoria, cresciuti in un adolescenza in cui i ciao sofferti sono stati tanti, e alla fine abbiamo imparato a superarli. O forse no... Non mi va'. Musica, rock, ribellione. Una ribellione, di nuovo, più consapevole e motivata, una ribellione nuova e piena di risvolti umani condivisibili. Lunedì. Questo brano torna nelle nostre vite irrimediabilmente tutte le settimane.... perchè tutti odiamo i lunedì, rock e aggressivo, soprattutto per questo suo modo di descrivere la ciclicità della routine che stanca e stufa ha fatto centro. Un ottimo album, un album di crescita e non più di transizione.

1 commento:

sauvage27 ha detto...

Anche quella che sarebbe poi diventata mia moglie....la prima volta mi aveva detto di no...orpo... , ...mandi mandi ...Loris....

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